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Sveliamo i segreti dei saluti giapponesi: non solo "Konnichiwa"!

2025-04-23 16:42

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Sveliamo i segreti dei saluti giapponesi: non solo "Konnichiwa"!

Sveliamo i segreti dei saluti giapponesi: non solo "Konnichiwa"!

Quando si pensa ai saluti in giapponese, la prima parola che viene in mente è sicuramente "Konnichiwa" (こんにちは). Ma, proprio come in italiano non ci limitiamo a dire "buongiorno" a ogni ora del giorno, il giapponese offre un ventaglio di espressioni affascinanti e ricche di sfumature per salutare le persone in diverse situazioni.
 

Oggi vi accompagneremo in un piccolo viaggio alla scoperta dei "segreti" dei saluti giapponesi, andando oltre il semplice "Konnichiwa" e svelandovi come salutare come un vero madrelingua!

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Il re dei saluti diurni: こんにちは (Konnichiwa)

Partiamo dal più conosciuto. "Konnichiwa" è generalmente tradotto come "buongiorno" o "buon pomeriggio" e si usa durante le ore diurne. La sua origine è interessante: deriva da una frase più lunga che esprimeva un augurio per una buona giornata. È un saluto formale ma amichevole, adatto a molteplici contesti.
 

Quando il sole sorge: おはようございます (Ohayou gozaimasu) e おはよう (Ohayou)

Per salutare al mattino, la scelta ricade su "Ohayou gozaimasu". La forma completa con "gozaimasu" è più cortese e si usa con persone che non conosciamo bene, superiori o in contesti formali. Tra amici e familiari, o in situazioni più casual, si può tranquillamente usare la forma abbreviata "Ohayou". Immaginate la differenza tra un formale "Buongiorno, signore Rossi" e un amichevole "Ciao!".
 

Quando il giorno volge al termine: こんばんは (Konbanwa)

Quando cala la sera, il saluto appropriato è "Konbanwa", che significa "buonasera". È un saluto cordiale e si usa generalmente dopo il tramonto.

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L'importanza del contesto e della formalità

Come avrete notato, la formalità gioca un ruolo cruciale nella scelta del saluto in giapponese. L'aggiunta di "gozaimasu" rende l'espressione più educata e rispettosa. È fondamentale prestare attenzione al contesto e alla persona a cui ci rivolgiamo per fare la scelta giusta.
 

Oltre il tempo: altri saluti utili

Ma i saluti in giapponese non si limitano ai momenti della giornata. Ecco alcune espressioni utili in diverse situazioni:

  • はじめまして (Hajimemashite): "Piacere di conoscerla/ti". Si usa al primo incontro con qualcuno. Spesso è seguito da "どうぞよろしくおねがいします (Douzo yoroshiku onegaishimasu)", una frase che esprime il desiderio di una buona relazione futura.
  • さようなら (Sayounara): "Arrivederci". È un saluto di commiato che implica una separazione per un periodo di tempo indeterminato. Per questo motivo, non è usato con la stessa frequenza di un semplice "ciao".
  • またね (Mata ne) / じゃあね (Jaa ne): "Ci vediamo", "A presto". Sono saluti informali usati tra amici e persone che si frequentano regolarmente.
  • おやすみなさい (Oyasuminasai): "Buonanotte". Si usa prima di andare a dormire. La forma informale è "おやすみ (Oyasumi)".
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Un piccolo consiglio extra:

In Giappone, l'inchino (お辞儀 - ojigi) accompagna spesso i saluti, soprattutto in contesti formali. L'angolazione e la durata dell'inchino variano a seconda del livello di rispetto che si vuole mostrare.
 

Conclusione:

Come vedete, i saluti in giapponese sono molto più di semplici parole. Riflettono la ricchezza della cultura e l'importanza delle relazioni interpersonali. Imparare queste diverse espressioni e il loro corretto utilizzo vi permetterà di comunicare in modo più naturale e di fare un'ottima impressione.

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